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Pisa CoderDojo: largo ai giovani programmatori del futuro!

2 mesi 3 settimane ago

Ancora pochi giorni e torneranno gli incontri mensili del Pisa CoderDojo. La nuova stagione di attività del Club di programmazione per giovani dell’Università di Pisa prenderà, infatti, il via venerdì 1° marzo (dalle 15.45 alle 18) presso il Dipartimento di Informatica dell’Ateneo pisano.

CoderDojo è un movimento no-profit internazionale, nato per avvicinare ragazzi e ragazze tra i 7 e i 17 anni all’Informatica tramite eventi e laboratori didattici gratuiti.  Pisa CoderDojo è attivo dal 2015 e si compone di oltre 10 mentori, volontari e volontarie esperti che aiutano i partecipanti – chiamati Ninja nel gergo dei Dojo – a trasformare le loro idee in progetti concreti.

“Negli anni - racconta Stefano Forti, ricercatore di Informatica all’Università di Pisa e coordinatore del Dojo pisano -  abbiamo insegnato tecnologie diverse, da Scratch che consente di programmare cartoni animati e videogiochi interattivi, ad App Inventor per realizzare vere e proprie applicazioni per cellulari, passando per i micro:bit, piccole schede programmabili per costruire dispositivi elettronici”.

“Le ragazze e i ragazzi di oggi saranno gli adulti che tra qualche anno cambieranno il mondo - dichiara il prof. Vincenzo Ambriola, direttore del Dipartimento di Informatica che ospiterà l’iniziativa - Diamo loro l'opportunità e gli strumenti per iniziare a farlo"

Per partecipare al Dojo bisogna registrarsi sul sito https://coderdojo.com/en/dojos/it/toscana/pisa-province-of-pisa/pisa  e presentarsi al Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa il 1° marzo alle 15.45 portando un computer da casa e una piccola merenda. La partecipazione all’evento è completamente gratuita.

Redazione Web

Nuova data per l'inaugurazione del 680° anno accademico dell'Università di Pisa

2 mesi 3 settimane ago

L’Università di Pisa inaugurerà l’anno accademico 2023/2024, il 680° dalla sua fondazione, lunedì 4 marzo con ospiti Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari Spa, e Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, entrambi laureati in Fisica nell’Ateneo pisano.

La cerimonia, che si terrà a partire dalle ore 11 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, sarà aperta dai saluti delle autorità, affidati al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e al sindaco di Pisa, Michele Conti.

Il rettore Riccardo Zucchi presenterà una riflessione sul ruolo dell'università, con uno sguardo su alcuni risultati raggiunti durante il primo anno di mandato e sugli obiettivi per il prossimo futuro.

Interverranno poi Antonella Magliocchi, rappresentante del personale tecnico-amministrativo nel Senato Accademico, e Francesco Grignano, presidente del Consiglio degli studenti.

A seguire sono previsti gli interventi di Maria Chiara Carrozza e Benedetto Vigna.

La mattinata si chiuderà con un omaggio musicale a cura del Coro dell’Università.

L'evento sarà trasmesso anche in diretta streaming.

 

Redazione Web

Dagli scarti di melagrana una protezione per il cuore

2 mesi 3 settimane ago

Un estratto di bucce e semi di melagrana completamente solubile in acqua, ottenuto mediante una tecnica innovativa, verde, efficiente e scalabile fino a capacità produttive industriali, si rivela efficace nel trattamento dell’ipertensione, sia acuta che cronica. Lo dimostra una ricerca in vivo condotta su un modello murino, pubblicata sulla rivista Nutrients e realizzata da un gruppo di ricerca dell’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Ibe) e dell’Università di Pisa.
L’estrazione del succo di melagrana genera sottoprodotti non edibili, bucce e semi, pari al 60% del peso del frutto, che sono disponibili in grandi quantità e conosciuti da tempo per le loro proprietà salutari, in gran parte dovute ai cosiddetti ellagitannini, in particolare punicalagina e acido ellagico.

 

Processo estrattivo del succo di melagrana


“Finora, il recupero e la valorizzazione di questi sottoprodotti sono stati ostacolati dalla mancanza di una tecnica di estrazione adeguata, in grado di restituire un prodotto completamente solubile in acqua e più sicuro per l’organismo. Infatti, la qualità e le proprietà degli estratti di prodotti naturali, tra cui i sottoprodotti della melagrana, dipendono anche dalla tecnica estrattiva. L’applicazione della cavitazione idrodinamica, già verificata con successo su sottoprodotti degli agrumi e delle filiere forestali, ha consentito di estrarre una grande quantità di bucce e semi di melagrana in sola acqua, a bassa temperatura e in pochi minuti, con un consumo energetico molto limitato, restituendo un prodotto completamente solubile”, sottolinea Francesco Meneguzzo, ricercatore del Cnr-Ibe.
Lo studio ha previsto la somministrazione dell’estratto di melagrana per via orale a ratti spontaneamente ipertesi. “Dopo la somministrazione orale, i risultati hanno dimostrato una buona bioaccessibilità intestinale e la capacità di contrastare efficacemente l’incremento della pressione in un modello sperimentale di ipertensione, migliorando la disfunzione e riducendo lo spessore dell’endotelio, che è il tessuto che riveste l’interno dei vasi sanguigni. In aggiunta a questo, la somministrazione dell’estratto di melagrana ha dimostrato importanti effetti a livello cardiaco, perché ha consentito di abbassare i livelli di citochine, le molecole responsabili dei processi infiammatori e fibrotici a livello cellulare. Questi riscontri suggeriscono la possibilità di sviluppare meccanismi diversi e a più ampio spettro, rispetto alla protezione cardiovascolare”, afferma Lara Testai dell’Università di Pisa.

Questo tipo di ricerca scientifica dimostra come gli scarti della lavorazione di prodotti vegetali come la melagrana siano ricchi di sostanze preziose per la salute, rappresentando anche un valore aggiunto in un’ottica di sostenibilità. Gli esiti dello studio, infatti, oltre a suggerire i potenziali benefici per la salute umana, potranno contribuire ad aumentare il valore della filiera della melagrana e ad abbattere l’impatto ambientale connesso ai relativi sottoprodotti.

 

Redazione Web

L’Università di Pisa sostiene la ricerca di eccellenza: è uscito il bando MSCA Seal of Excellence @UNIPI 2024

2 mesi 3 settimane ago

L’Università di Pisa ha emanato il bando MSCA Seal of Excellence @UNIPI 2024, l’iniziativa nata per sostenere giovani ricercatrici e ricercatori che hanno presentato progetti di elevata qualità internazionale nell’ambito dell’edizione 2023 del bando Marie Skłodowska-Curie Actions Postdoctoral Fellowships (MSCA-PF). Fino a cinque di loro che, pur avendo ottenuto un ottimo risultato, non hanno ottenuto il finanziamento per esaurimento fondi, sarà destinato un assegno di ricerca di durata biennale, con importo annuo di 40.000 euro. Inoltre, è prevista l’assegnazione di ulteriori 10.000 euro alla struttura dell’Ateneo sede dell’attività di ricerca, come contributo per le attività di ricerca.

“L’obiettivo principale dell’iniziativa Seal of Excellence @UNIPI è quello di promuovere l’attrazione nel nostro ateneo di giovani ricercatrici e ricercatori che svolgono progetti di ricerca di elevato standard internazionale– commenta la professoressa Benedetta Mennucci, prorettrice per la promozione della ricerca – Anche grazie al lancio di questa iniziativa avvenuto la scorsa estate in occasione dell’apertura del bando MSCA-PF 2023, abbiamo assistito a un incremento significativo delle proposte presentate con UNIPI come host institution, passando da 7 nell’anno precedente a 26. Adesso, con la pubblicazione di questo bando, il nostro Ateneo andrà a finanziare fino a 5 di quelle ricercatrici o quei ricercatori che, pur avendo ottenuto il Seal of Excellence dalla Commissione Europea, qualificandosi con un punteggio maggiore o uguale a 85/100, non abbiano ottenuto un finanziamento per limiti di budget sul bando MSCA-PF”.

Le domande per partecipare al bando MSCA Seal of Excellence @UNIPI 2024 dovranno essere inviate entro il 30 aprile. Il bando e gli allegati con tutti i dettagli per presentare la domanda si trovano alla pagina web: https://www.unipi.it/index.php/unione-europea/item/26270-msca-soe-unipi.

Redazione Web

Ateneo in lutto per la scomparsa della professoressa Annamaria Galoppini

2 mesi 3 settimane ago

Lunedì 19 febbraio è scomparsa la professoressa Annamaria Galoppini, a lungo titolare della cattedra di Diritto privato nel Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Pisa. Qui di seguito pubblichiamo un ricordo di Annamaria Galoppini a firma dei colleghi del Dipartimento.

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È mancata il 19 febbraio 2024 Annamaria Galoppini, professoressa ordinaria di Diritto privato a Perugia dal 1980 al 1984 e, poi, membro della Facoltà di Scienze Politiche dell’ateneo pisano fino al 2004. Allieva di Ugo Natoli, è stata direttrice dell’Istituto giuridico della Facoltà, Presidentessa del DUSS, Diploma Universitario di Servizio Sociale, e Vicepreside.

Nei lunghi anni nella Facoltà di Scienze Politiche a Pisa ha insegnato Diritto privato ed è stata autrice del manuale che declina la materia a uso dei futuri assistenti sociali.

Fin dagli anni di militanza nell’UDI, Annamaria Galoppini ha sempre unito passione politica e rigore scientifico, sensibilità storica, impegno civile e onestà intellettuale, profonda rettitudine e incrollabile senso di giustizia, spirito di servizio e generosità. Hanno caratterizzato la sua produzione di studiosa le ricerche sulla condizione femminile fin dal pionieristico volume “Il lungo viaggio verso la parità: i diritti civili e politici delle donne dall'Unità a oggi” edito da Il Mulino nel 1980, che indaga la situazione giuridica delle donne dall’Unità d’Italia nella prospettiva dell’emancipazionismo. Di questo volume – divenuto un punto di riferimento per gli studi giuridici sull’uguaglianza fra uomini e donne - verrà curata dall’autrice un’edizione ampliata per ETS, Pisa, nel 1992.

Il tema della condizione femminile – sotto il profilo dell’accesso all’istruzione – torna nella puntuale indagine storica “Le studentesse dell’Università di Pisa” (1975-1940), ETS, 2011, frutto di anni di ricerche di archivio, e, in precedenza, nel saggio “La Costituzione e i problemi irrisolti della condizione femminile”, nel Liber amicurum Francesco Busnelli, 2008, nonché in “Fuori dall’ombra. Studi di storia delle donne nella provincia di Pisa (secoli XIX-XX)”, Plus, 2006, nella collana di Studi Pisani, con Fasano Guarini e Peretti.

Numerosi i saggi di diritto di famiglia, dove sono affrontati, con lucidità e scrupolo scientifico, temi delicati quali il divorzio e la crisi familiare, l’aborto, il ricongiungimento familiare e la poligamia, il riconoscimento della kafala islamica, il diritto musulmano, la condizione dello straniero, molti pubblicati nella rivista Diritto della famiglia e delle persone del cui comitato scientifico era membro.

Note e assai citate nella letteratura del settore disciplinare sono anche le indagini di Annamaria Galoppini su temi classici del diritto civile: dalla monografia “Lavoro subordinato e responsabilità civile”, ETS, 1992, fino ai saggi in tema di buona fede nella responsabilità extracontrattuale, di problemi giuridici nell’individuazione catastale dei beni immobili.

Personalità forte e schiva, percorsa da un connaturato senso del dovere, Annamaria Galoppini rappresenta un modello di impegno intellettuale femminile, frutto di uno dei periodi più fiorenti degli studi giuridici dell’Università di Pisa.

Dipartimento di Scienze politiche
Università di Pisa

Redazione Web

Al via i corsi trasversali aperti a studentesse e studenti di ogni corso di laurea

2 mesi 3 settimane ago

Uscire dagli steccati e dalle barriere per cogliere la complessità del presente. Con questo intento ripartono all’Università di Pisa i corsi trasversali rivolti a studenti e studentesse indipendentemente dal corso di laurea di iscrizione. Sono due le iniziative che prendono il via a febbraio dedicate a genere e sostenibilità. Chi invece ha perso il corso su imprenditoria e star up del primo semestre coordinato dal professore Corrado Priami, dovrà aspettare la nuova edizione, tutte le informazioni sui contenuti sono al sito: https://startupedu.unipi.it/.

Da sinistra Giovanna Pizzanelli, Elettra Stradella, Corrado Priami

Il 21 febbraio intanto inizia “Studi di genere e prospettive interdisciplinari”, il corso coordinato dalla professoressa Elettra Stradella nell’ambito della cattedra Jean Monnet “EUWONDER” finanziata dalla Commissione europea. Diciotto lezioni in Sapienza il mercoledì e il giovedì dalle 17,15 alle 19 per un totale di 6 CFU con docenti dell’Ateneo pisano e non solo.

“Il genere è una chiave di lettura fondamentale della realtà, sia del passato che del presente - racconta la professoressa Stradella – è importante che studenti e studentesse abbiano questa consapevolezza, qualsiasi sarà il loro mestiere futuro e la loro posizione nel mondo”.

Il 23 febbraio prenderà avvio il corso “L’Agenda 2030 e gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile” coordinato dalla professoressa Giovanna Pizzanelli. Dodici lezioni per un totale di 3 CFU che si terranno al Polo Piagge il venerdì̀ pomeriggio dalle 14, con docenti ed esperti dell’Ateneo di diverse aree disciplinari.

“Vogliamo introdurre studentesse e studenti al concetto di Sviluppo Sostenibile come articolato nei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 – spiega la professoressa Giovanna Pizzanelli promotrice dell’iniziativa per la Commissione per lo sviluppo sostenibile di Ateneo presieduta dalla prorettrice Elisa Giuliani -, l’approccio è multidisciplinare e comprende la dimensione economica, ambientale e sociale, capire queste tre dimensioni dello sviluppo sostenibile significa conoscere il ruolo delle imprese, della tecnologia e delle istituzioni pubbliche nel perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030”.

Redazione Web

Nasce Didatticamente, un nuovo progetto per raccontare la didattica

2 mesi 4 settimane ago


Taglio del nastro virtuale per Didatticamente, un nuovo progetto per raccontare la didattica all’Università di Pisa e non solo. La piattaforma on line, aperta alla a idee e contributi di tutta la comunità UNIPI, è disponibile al sito: https://didatticamente.unipi.it/.

La storia di copertina di questo debutto è affidata a Parostou, studentessa ambassador persiana di neuroscienze dell’Università di Pisa. C’è poi una intervista al “Mentore zero”, il professore Nuccio Scialdone che nel 2013 ha promosso all’Università degli Studi Palermo il primo progetto “Mentore per la didattica“. Quindi le esperienze dei progetti speciali, con studenti in viaggio studio in Islanda a Ultima Thule, la terra ai confini del mondo.

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“La didattica è la prima funzione dell’università, Didatticamente vuole raccontarla in modo innovativo e interattivo, crediamo che sia un modo per valorizzare le attività che stiamo svolgendo e, in senso lato, fare orientamento, attrarre nuovi studenti e mostrare loro cosa ci proponiamo di fare per il futuro”, ha detto il rettore dell’Ateneo pisano Riccardo Zucchi nel presentare l’iniziativa.

Sono sei le sezioni di Didatticamente tutte da scoprire – news, effetti speciali, la didattica che vorrei, includiamoci, in comune e fuori dalle mura – che descrivono una realtà viva e quotidiana fatta di studenti, studentesse, docenti e personale tecnico amministrativo e bibliotecario. Al sito web è collegata una newsletter periodica per restare aggiornati sulle varie iniziative.

“Invitiamo tutta la comunità didattica a partecipare e a segnalare argomenti di rilievo e temi di discussione - ha detto il prorettore alla didattica Giovanni Paoletti che ha promosso l’iniziativa – non ultimo a iscriversi alla newsletter per restare aggiornati sulle varie iniziative”.

Didatticamente è coordinato da un Comitato editoriale composto da Giovanni Paoletti, Enza Pellecchia, Veronica Neri, Filippo Chiarello e da un comitato redazionale di cui fanno parte Ugo Borello, Paolo Tomei, Marina Caterina Magnani e Fabiano Catania. Il progetto si avvale del supporto del Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Ateneo pisano.

 

 

 

Redazione Web

Scelta consapevole del percorso universitario: oltre 700 partecipanti ai TOLC-Days@UniPi

2 mesi 4 settimane ago

Sono oltre 700 i ragazzi e le ragazze delle classi quarte e quinte delle scuole superiori che nei giorni scorsi hanno preso parte ai TOLC-Days@UniPi presso il Polo Carmignani, l’evento organizzato dall’Ufficio Orientamento dell’Università di Pisa per prepararli all’ingresso nel mondo universitario. I TOLC, ovvero i “Test OnLine CISIA“, sono i test utilizzati dalle tutte le università per l’ingresso ai corsi di laurea e hanno validità in qualunque università italiana. L’evento aveva l’obiettivo di aiutare studenti e studentesse a fare una scelta consapevole attraverso la valutazione delle proprie conoscenze nel campo di interesse.

I TOLC-Days@UniPi si sono svolti nell’arco di tre giornate e, suddivisi in sessioni diverse, hanno riguardato la maggior parte delle aree disciplinari. Durante ciascuna sessione è stato spiegato il funzionamento dei TOLC e, a seguire, i partecipanti hanno potuto effettuare la prova.

“Siamo molto soddisfatti della partecipazione che abbiamo avuto nell’arco delle tre giornate – commenta la professoressa Laura Elisa Marcucci, delegata del rettore per le attività di orientamento – Con questo tipo di eventi cerchiamo di offrire ai nostri futuri studenti e alle nostre future studentesse un’occasione per valutare attentamente le proprie competenze e capacità, in modo che possano prendere una decisione consapevole sul loro futuro. Il fine ultimo è infatti fornire loro gli strumenti necessari per intraprendere percorsi di studio che rispecchino al meglio le loro aspirazioni personali e professionali. Il successo di questo evento è stato reso possibile anche dal grande lavoro in sinergia tra i colleghi e le colleghe che si occupano dei TOLC e quelli che si occupano dell'orientamento. Ringrazio tutti e tutte per la loro preziosa collaborazione”.

Redazione Web

Rinviata la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico

2 mesi 4 settimane ago

Tutta la comunità dell’Università di Pisa è stata profondamente scossa dalla tragedia che si è verificata venerdì scorso a Firenze.

In segno di rispetto per le vittime e per le iniziative preannunciate dai lavoratori per mercoledì 21 febbraio, la cerimonia di inaugurazione del 680° anno accademico, originariamente prevista per il 21 febbraio stesso, è rimandata ad altra data, che verrà comunicata al più presto.

Redazione Web

Pisa celebra Giacomo Matteotti nel centenario della morte

3 mesi ago

La forza delle idee, i valori della nostra democrazia. È questo il filo rosso che lega tutti gli appuntamenti promossi e organizzati dal Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura-CIDIC dell’Università di Pisa e dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti.

Il programma, che si apre il 23 febbraio, prevede una serie di iniziative pensate per commemorare la figura di Giacomo Matteotti la cui testimonianza è ancora oggi fonte d’ispirazione per la trasmissione dei più alti valori civili e democratici. L’intento è divulgativo e si rivolge a tutta la cittadinanza, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni.  In calendario la mostra dedicata alla figura di Matteotti che si aprirà al Museo della Grafica, uno spettacolo teatrale con Valentina Lodovini e Aldo Cazzullo, un momento di riflessione con gli studenti delle scuole e tre seminari di approfondimento.

Le celebrazioni sono organizzate con la collaborazione della Domus Mazziniana e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana - Ufficio X – Ambito territoriale della Provincia di Pisa e con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Pisa, del Comune di Pisa, del Museo della Grafica, della Fondazione Scuola Forense Alto Tirreno e dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana.

Alla presentazione sono intervenuti: il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi; il Presidente Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti, Maurizio Degl'Innocenti; l’Assessore alla scuole del Comune di Pisa, Riccardo Buscemi; il Presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori; il Direttore del CIDIC - Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell'Università di Pisa, Saulle Panizza, e il dirigente scolastico dell'IPSAR Giacomo Matteotti, Salvatore Caruso.

 

Un momento della conferenza stampa di presentazione delle Celebrazioni pisane per il centenario della morte di Giacomo Matteotti

 

Il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi: "Matteotti è stato un raro esempio di capacità organizzative, competenza, coraggio e rettitudine. La sua lezione politica, i suoi valori, il suo stile antiretorico e sobrio hanno ancora molto da insegnarci. Per questo la ricorrenza del centenario della sua morte rappresenta per tutti noi una grande occasione di crescita collettiva. È partendo da questa consapevolezza che abbiamo disegnato un programma di iniziative pensato non solo per commemorare, ma per riportare alla luce la grande modernità di Giacomo Matteotti e con essa tracciare un ritratto a tutto tondo di una delle figure più importanti della storia politica e sociale del nostro Paese. Per questo ringrazio il nostro Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura e il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti, per il lavoro fatto".

Il direttore Cidic Saulle Panizza: “I motivi principali per cui abbiamo deciso di dedicare questa rassegna a Giacomo Matteotti sono due. Ricorrono in questi mesi i cento anni dalle vicende che portarono alla sua barbara uccisione, nel giugno 1924. E il nostro Paese, per ricordarlo, ha istituito un apposito Comitato con il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni per le celebrazioni di questo centenario. Il secondo motivo mi pare lo spieghi bene il sottotitolo che abbiamo scelto per questa rassegna: ‘La forza delle idee, i valori della nostra democrazia’. La vita, l’opera e la testimonianza di Giacomo Matteotti sono un patrimonio prezioso ancora oggi per tramandare un esempio assoluto di valore civico e fede democratica”.

L’assessore alla scuola del Comune di Pisa Riccardo Buscemi: “Come città di Pisa – dichiara l’assessore alla scuola del Comune di Pisa Riccardo Buscemi - siamo coinvolti da vicino nella storia della tragica uccisione di Giacomo Matteotti perché il nostro concittadino, il tenore Titta Ruffo, avendone sposato la sorella, fu segnato in questo dramma dal punto di vista affettivo, oltre che politico, al punto che Titta Ruffo decise per protesta contro il regime di smettere di cantare in Italia, all’apice del suo successo nazionale e internazionale. L’ultima sua esibizione fu proprio nel Teatro Verdi di Pisa, e per questo, in occasione del 70esimo della morte di Titta Ruffo a dicembre, con le scuole abbiamo anticipato il ricordo di Matteotti. Ringraziamo l’Ateneo per questa opportunità: siamo molto onorati di costituire una delle tappe di questa mostra itinerante che si fermerà a Palazzo Lanfranchi, a sottolineare il forte legame della nostra città con Giacomo Matteotti, un personaggio fondamentale della storia democratica italiana, un esempio da ricordare soprattutto ai ragazzi delle scuole per il suo atto di estremo coraggio, perché aveva ben chiaro che la sua denuncia gli avrebbe causato conseguenze drammatiche”.

 

Giacomo Matteotti, Roma maggio-giugno 1924

 

La mostra

La mostra itinerante: “Giacomo Matteotti – Ritratto per immagini”, volta a divulgare presso le giovani generazioni la figura del parlamentare socialista barbaramente ucciso il 10 giugno del 1924, verrà inaugurata il 23 febbraio al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (apertura al pubblico da sabato 24 febbraio) e proseguirà fino all’11 aprile con ingresso gratuito. È promossa dal Comitato nazionale per le celebrazioni della morte di Giacomo Matteotti e dall’Università di Pisa e realizzata grazia alla gentile concessione del materiale da parte della Fondazione di studi storici “Filippo Turati”. Inaugurata dalla Camera dei deputati il 17 ottobre 2023 è stata esposta al Polo Museale dell’Università Suor Orsola Benincasa a Napoli e all’Archivio di Stato presso la Reggia di Caserta, ed è destinata ad essere allestita in diverse città italiane e straniere nel corso del 2024 e del 2025. 

Con una documentazione originale e in gran parte inedita (che nella tappa pisana diventa ancora più ricca) restituisce con drammatica nitidezza la figura di un uomo premuroso con la famiglia, colto, militante socialista, amministratore, deputato in Parlamento, nella sua coraggiosa e irriducibile lotta per la democrazia e la libertà.

L’inaugurazione si svolgerà venerdì 23 febbraio alle 17,30. Interverranno Riccardo Zucchi, Rettore Università di Pisa; Maurizio Degl’Innocenti, Presidente Comitato per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti; Stefano Caretti, Vicepresidente della Fondazione di studi storici “Filippo Turati”, Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, Michele Conti, Sindaco di Pisa, Alessandro Tosi, Direttore scientifico Museo della Grafica.

Apertura al pubblico da sabato 24 febbraio, chiusura giovedì 11 aprile. Orario di apertura: ore 9.00 / 19.00 (da lunedì a domenica). Ingresso gratuito.

Nel corso del periodo di apertura della mostra saranno organizzate visite guidate per i ragazzi delle scuole secondarie di I e II grado.

 

Lo spettacolo. Serata Matteotti

Alle 21 al Teatro Nuovo-Binario Vivo (ingresso gratuito con prenotazione) “Serata Matteotti” divisa in due parti: “Dodici anni d’amore. L’intenso carteggio di Giacomo e Velia Matteotti” con l’attrice Valentina Lodovini. A seguire “Matteotti e le vittime del fascismo” di e con Aldo Cazzullo.

Uno spettacolo basato sui testi curati dal prof. Stefano Caretti e pubblicati per la Casa editrice Nistri-Lischi, il cui catalogo appartiene alla Pisa University Press.

Prenotazioni al link https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/serata-matteotti.

Sarà possibile ritirare i biglietti prenotati solo presso la biglietteria del Teatro Nuovo entro e non oltre le ore 17 del 22 febbraio. I biglietti che non verranno ritirati entro tale scadenza (ancorché prenotati on line) saranno messi nuovamente a disposizione del pubblico che si recherà la sera stessa dello spettacolo al Teatro. La biglietteria del Teatro Nuovo è aperta il martedì e giovedì dalle 16 alle 19. Il 23 febbraio sarà aperta dalle 15 alle 17, e dalle 19.30 fino all’inizio dello spettacolo.

 

Matteotti al Matteotti

La mattina del 23 febbraio all’Istituto professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “G. Matteotti” di Pisa (via Garibaldi) si svolgerà una tavola rotonda sulla figura di Giacomo Matteotti che vedrà protagonisti anche gli studenti coinvolti dai loro insegnanti su specifiche progettualità.

Interverranno: Antonio Mazzeo, Presidente Consiglio Regionale Toscana, Riccardo Buscemi, Assessore Scuola e Servizi Educativi del Comune di Pisa, Massimiliano Angori, Presidente della Provincia di Pisa, Pietro Finelli, Direttore Domus Mazziniana di Pisa, Saulle Panizza, Università di Pisa. Modera l’incontro: Claudia Napolitano. Pisa University Press.

 

I seminari

Tre gli appuntamenti in programma:

  • 7 marzo | ore 17.00 Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi “Matteotti e il socialismo”. Intervengono: Carmelo Calabrò, Maurizio Degl’Innocenti, Emanuela Minuto, Sheyla Moroni. Modera l’incontro: Michele Taddei.
  • 13 marzo | ore 17.00 Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi “Il giurista Matteotti” Intervengono: Alberto Gargani, Daniele Negri, Paolo Passaniti. Modera l’incontro: David Cerri
  • 27 marzo | ore 17.00 Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi “Il nemico di Mussolini” Intervengono: Marzio Breda e Stefano Caretti. Modera l’incontro: Michele Taddei
Redazione Web

UniPI, Sant’Anna, Normale e Comune per M’illumino di meno

3 mesi ago

L’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna e il Comune di Pisa spegneranno simbolicamente per 5 minuti alle 18,15 le luci delle loro sedi come segno di adesione a "M'illumino di meno 2024". La Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili che si svolge venerdì 16 febbraio è giunta quest’anno alla 20esima edizione.

I palazzi interessati all’iniziativa sono, per l’Università di Pisa, il Rettorato, la Sapienza e la sede amministrativa Palazzo Vitelli. Per la Scuola Normale gli edifici affacciati su Piazza dei Cavalieri (Palazzo della Carovana, Palazzo dell’Orologio, Palazzo della Canonica e Collegio Puteano) e, per la prima volta, il Collegio Timpano, sul Lungarno Pacinotti. Per la Scuola Sant'Anna saranno spenti gli edifici che si affacciano su piazza Santa Caterina e dunque la sede centrale e Palazzo Alliata. Sempre nella sede centrale sarà spento anche il Chiostro di San Gerolamo. Per il Comune di Pisa verranno spente le luci del palazzo comunale, Palazzo Gambacorti, e quelle di Logge dei Banchi.


L’Università di Pisa partecipa a M'illumino di meno 2024" come componente della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) che patrocina l’evento e in coordinamento con la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna e il Comune di Pisa.

Nell’occasione l’Ateneo pisano ha rilanciato anche la campagna di sensibilizzazione interna "Occhio all'energia". L’obiettivo è ricordare le buone regole di risparmio energetico e di segnalare prontamente gli eventuali malfunzionamenti. Ogni contributo individuale a favore della sostenibilità è prezioso.

Redazione Web

Si rafforza il Sistema universitario pisano

3 mesi ago

Per la prima volta da questo anno accademico, tutte le studentesse e gli studenti dell’Università di Pisa anche se non allievi e allieve di Sant’Anna e Normale, hanno la possibilità di seguire i corsi interni delle due Scuole pisane, e conseguire i relativi crediti. Grazie a due nuovi accordi, si consolida così il Sistema universitario pisano e diventa più forte la collaborazione fra i tre atenei cittadini per garantire una maggiore reciprocità di servizi nella didattica.

L’ammissione alle attività formative della Scuola Superiore Sant'Anna e della Scuola Normale Superiore è stata possibile grazie a due convenzioni approvate dai Senati accademici e dai Consigli di Amministrazione delle tre istituzioni accademiche, animate dall’intento di arricchire il percorso formativo di ragazze e ragazzi che vengono a studiare a Pisa, anche in un’ottica futura di avviamento alla ricerca.

Per fare domanda e seguire le lezioni del secondo semestre al Sant’Anna c’è tempo sino al 20 febbraio e possono intanto fare richiesta gli studenti delle magistrali o delle magistrali a ciclo unico dal quarto anno in poi. Le materie sono Economia e Management, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Medicina, Ingegneria industriale e dell’informazione, Scienze agrarie e biotecnologie vegetali. Questa possibilità è già offerta dalla Scuola Normale Superiore. Sono stati 80 gli studenti e le studentesse per la Classe di Lettere e 200 per la Classe di Scienze iscritti all’Università di Pisa che hanno partecipato alle lezioni della Scuola Normale Superiore per il primo semestre di quest’anno.

Gli allievi ordinari e le allieve ordinarie della Scuola Superiore Sant'Anna e della Scuola Normale Superiore, in quanto studenti dell’Università di Pisa, hanno da sempre l’obbligo didattico di frequentare le lezioni dell’Università, insieme ai corsi interni. Da adesso studentesse e studenti dell’Università di Pisa, anche se non allieve e allievi delle due Scuole, avranno una possibilità in più di frequentare i corsi di Sant’Anna e Normale.

“La convenzione didattica, che abbiamo varato in questi mesi con la Scuola Superiore Sant’Anna, insieme a quella con la Scuola Normale Superiore, fa parte – sottolinea il professore Giovanni Paoletti (foto), prorettore alla Didattica dell’Università di Pisa - della politica di rafforzamento del sistema universitario pisano intrapresa dall’attuale governance dell’Ateneo. Pisa è una grande comunità studentesca e ha un’offerta didattica con pochi uguali, a tutti i livelli della formazione universitaria. Lavoriamo con impegno insieme a colleghi e colleghe delle due Scuole, per migliorare le sinergie e valorizzare questo potenziale come merita, a beneficio dei nostri studenti e delle nostre studentesse.”

“La possibilità che viene oggi offerta agli studenti e alle studentesse dell’Università di Pisa – commenta la professoressa Anna Loretoni, preside della Classe di Scienze Sociali della Scuola Superiore Sant'Anna - è un'occasione per ribadire la cooperazione tra le nostre istituzioni, a vantaggio del sistema universitario pisano. Sarà un'occasione di arricchimento anche per i nostri allievi e per le nostre allieve. Come docenti, siamo pronti a condividere la nostra didattica, interdisciplinare e fortemente ancorata alla ricerca, con chi vorrà frequentare i corsi offerti dalla Scuola Superiore Sant'Anna”.

“L’accordo tra Scuola Normale e Università di Pisa ribadisce una lunga collaborazione tra le due istituzioni – dice il professore Alessandro Schiesaro vicedirettore della Scuola Normale Superiore – e sancisce la possibilità per gli studenti di usufruire delle reciproche opportunità didattiche, prevede che frequentino i corsi senza altra autorizzazione e che ciascuna parte certifichi all’altra la frequentazione delle attività e l’esito delle valutazioni e degli esami; consente alle due istituzioni di condividere le proprie strutture didattiche e di ricerca necessarie all’attività formativa; stabilisce che vi sia la possibilità per i docenti di entrambi gli atenei di svolgere ore di insegnamento ulteriori rispetto ai compiti istituzionali se si rendessero necessarie per la crescita degli studenti e degli allievi. Penso che tutto questo contribuisca ad ampliare il ventaglio di possibilità che diamo ai giovani e ad elevare l’appeal del sistema universitario della città”.

Redazione Web

Il futuro dell’intelligenza artificiale passa da Pisa

3 mesi ago

Ci sarà anche Paul Lukowicz, coordinatore della rete di ricerca europea Humane-AI-Network, alla due giorni pisana (19-20 febbraio) dedicata all'intelligenza artificiale antropocentrica. Ossia all'IA che non vuole sostituirsi all'intelligenza umana, ma potenziarla, cooperando in modo sinergico, proattivo e mirato con l'essere umano. Organizzato nell'ambito di FAIR, il partenariato esteso sull’intelligenza artificiale finanziato dai fondi PNRR, il workshop dedicato alla “Human-centered AI” sarà l’occasione per conoscere la visione e l'approccio multidisciplinari adottati in questo campo dai ricercatori dell'Università di Pisa, degli istituti Iit ed Isti dell’Area della ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e della Scuola Normale Superiore di Pisa, nonché i risultati raggiunti.

Tanti i temi all'ordine del giorno, dagli approfondimenti sulle più innovative discipline nel campo del machine learning e dei processi decisionali ibridi persona-AI, al potenziale industriale e sociale dell'IA antropocentrica. Il tutto con un'attenzione particolare dedicata all'efficienza energetica, all'etica e al rispetto dei diritti umani.

 

Il professor Dino Pedreschi, docente di Informatica all'Università di Pisa e coordinatore dello Spoke ‘Human-centered AI’ del progetto FAIR 

 

“L’obiettivo di questo workshop è quello di promuovere un'ulteriore e più ampia collaborazione nel sistema nazionale della ricerca e col mondo imprenditoriale nel campo dell’intelligenza artificiale antropocentrica – spiega il professor Dino Pedreschi, docente di Informatica all'Università di Pisa e coordinatore dello Spoke ‘Human-centered AI’ del progetto FAIR – Si tratta di un settore in cui Pisa è certamente all’avanguardia a livello globale e che, oltre agli studi  più strettamente collegati allo sviluppo dell'IA, richiede la collaborazione tra approcci e soluzioni fortemente innovativi che coinvolgono diversi campi del sapere, dagli studi sull'interazione fra persone e macchine, alle scienze cognitive e sociali, ma anche filosofia, etica, diritto e sistemi complessi”.

“Per questa sua complessità, nello sviluppo della Human-centered AI il ruolo della ricerca e dell’università è fondamentale - conclude Pedreschi - Ma è altrettanto importante che il futuro dell’Intelligenza artificiale antropocentrica sia scritto assieme alle imprese e al settore pubblico e per questo l’appuntamento di Pisa sarà anche l’occasione per presentare i prossimi bandi a cascata col quale intendiamo coinvolgere il settore industriale, incluse le piccole e medie imprese innovative”.

Redazione Web

Un'estate in Europa con le Summer Schools di Circle U.

3 mesi ago

Per studenti e dottorandi dell'Università di Pisa è in arrivo un'altra estate con tante opportunità offerte dalle Summer Schools di Circle U., l'Alleanza Universitaria che riunisce nove prestigiosi atenei europei. Sono da pochi giorni aperte le iscrizioni per le scuole estive organizzate a Berlino, Oslo e Louvain-la-Neuve incentrate sui tre temi chiave dell’Alleanza: Climate, Democracy e Global Health. L'iscrizione è gratuita e la selezione è a cura dell’università ospitante. L’Università di Pisa garantirà ai suoi studenti un contributo per la partecipazione, destinato ai primi 5 candidati selezionati per ogni Summer School. 

  Per maggiori informazioni sulle Summer Schools (modalità di selezione, contenuti, scadenze) è possibile contattare gli Atenei ospitanti:   Rethinking Global Health UCLouvain e Paris Cité circleu.iro@u-paris.fr   Empowering Climate Action: Policy, Communication & Agency  Humboldt-Universität zu Berlin berlin@circle-u.eu   Democratic Governance and the Politics of Poverty University of Oslo circleu-student@iss.uio.no     Le Summer Schools dell’estate 2024
Rethinking Global Health
  • Quando: 1-6 luglio (più alcuni incontri online in autunno)  • Location: Louvain-la-Neuve (Belgio) • Target group: dottorandi di tutte le discipline • ECTS: 5 • Scadenza iscrizioni:  1° marzo 2024   La Summer School offre un ambiente unico di conoscenza su una varietà di argomenti che riflettono la diversità delle sfide e opportunità della Global Health. Disuguaglianze nella salute dal livello individuale a quello globale, popolazioni vulnerabili, questioni di genere, prospettive delle ONG, transizione dalla medicina coloniale alla salute planetaria sono solo alcuni esempi degli argomenti che saranno trattati. Novità di quest’anno, saranno approfondite l'intelligenza artificiale e altre tecnologie innovative in ambito di Global Health. Per maggiori informazioni e inviare la candidatura visitare la pagina web della Summer School.

Empowering Climate Action: Policy, Communication & Agency
• Quando: 22-26 luglio (più cinque incontri online 8-10-12-15 e 17 luglio) 
• Location: Humboldt-Universität zu Berlin
• Target group: studenti triennali di tutte le discipline  
• ECTS: 5
• Scadenza iscrizioni:  29 febbraio 2024   La Summer School offre l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze sui concetti fondamentali della scienza climatica e di scoprire il potenziale delle azioni di mitigazione, nonché le dinamiche della psicologia ambientale, della politica climatica e degli strumenti di comunicazione. Attraverso una simulazione pratica, i partecipanti saranno chiamati ad assumere il ruolo di delegati dell'ONU per negoziare gli obiettivi climatici, scoprendo come impostare strategicamente un'agenda. Suddivisi in team, i partecipanti analizzeranno e documenteranno esempi dell'impatto climatico nella propria regione di provenienza. Per maggiori informazioni e inviare la candidatura visitare la pagina web della Summer School.

 

Democratic Governance and the Politics of Poverty

• Quando: 5-9 agosto (più una lezione a distanza nel mese di giugno 2024)  • Location: University of Oslo • Target group: studenti magistrali di tutte le discipline  • ECTS: 5 • Scadenza iscrizioni:  29 febbraio 2024   La Summer School si incentra sul fenomeno della povertà come problema che colpisce oltre un miliardo di persone nel mondo. L'obiettivo è esplorare la persistenza di varie forme di povertà nel contesto delle politiche nazionali e internazionali. Utilizzando una serie di strumenti analitici, i partecipanti acquisiranno le competenze necessarie per valutare criticamente e comprendere l'influenza di fattori come la democrazia, i diritti umani, la corruzione, il cambiamento climatico e gli aiuti esteri sugli sforzi volti alla riduzione della povertà. Esploreremo anche il futuro della riduzione della povertà in un'era di radicale perturbazione climatica e regresso democratico. Per maggiori informazioni e inviare la candidatura visitare la pagina web della Summer School.

 

Redazione Web

Sperimentazioni cliniche: sinergia Università-AOUP per una maggior efficienza

3 mesi ago

È ad un punto di svolta strategico l’attività di sperimentazione clinica profit e no-profit dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. A distanza di un anno dal suo insediamento, il Gruppo di lavoro congiunto Università-Aoup ha, infatti, terminato le sue attività di indagine e mercoledì 14 febbraio, nella Sala Mappamondi del rettorato dell'Università di Pisa, in Palazzo alla Giornata, ha presentato il suo rapporto finale con le indicazioni necessarie per potenziare la qualità e l’efficienza del Clinical Trial Center pisano.

“Grazie al confronto costruttivo tra Università e Azienda ospedaliera, reso possibile dal Gruppo di lavoro sulle Sperimentazioni cliniche, siamo oggi in grado di adottare delle misure che permetteranno di accrescere il potenziale della ricerca del nostro centro per le sperimentazioni cliniche multicentriche, risolvendo alcuni problemi gestionali e organizzativi che si sono manifestati in passato – ha dichiarato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi – Questo ci consentirà non solo di valorizzare le attività di ricerca clinica, sia profit che no-profit, svolte in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, ma anche di rendere maggiormente competitivo il nostro sistema, nella convinzione che la ricerca sia un elemento fondamentale per lo sviluppo e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari”.

“Il tema della ricerca è cruciale in un ospedale ad alta specializzazione come l’Aoup la cui forza – aggiunge la direttrice generale dell’Aoup Silvia Briani - è proprio il connubio con la componente assistenziale che oggi si avvale sempre di più delle tecnologie più avanzate. Questo intreccio sarà tanto più fondamentale nel nuovo ospedale che sta crescendo sotto i nostri occhi e che competerà a tutti i livelli, compreso quello della sperimentazione clinica efficiente, con i grandi ospedali italiani ed europei”.

Entrato in carica il 10 gennaio 2023, il Gruppo di lavoro sulle Sperimentazioni cliniche UNIPI-AUOP ha concluso le sue indagini il 24 gennaio 2024. In questo arco di tempo i suoi membri hanno analizzato a fondo gli iter di sottomissione degli studi clinici sia profit che no-profit, individuando i fattori critici all’interno dei vari processi e le aree di miglioramento. Questo ha permesso di formulare le azioni e le misure che, entro un anno, porteranno ad una riduzione dei tempi nelle varie attività previste dalla normativa vigente, ad una semplificazione nella gestione organizzativa e amministrativa dei processi e ad una ottimizzazione del raccordo tra il Clinical Trial Center e le varie strutture aziendali e universitarie coinvolte.

Di particolare rilevanza è il fatto che questa nuova organizzazione può essere di sostanziale aiuto per l’attività del Centro di sperimentazione clinica del farmaco, che rappresenta un punto di eccellenza in AOUP in quanto, ad oggi, nel panorama delle Aziende ospedaliero-universitarie italiane, è uno dei poli pubblici multidisciplinari autocertificato Aifa per sperimentazioni cliniche profit e no-profit di fase 1 su pazienti e volontari sani.

Tra le misure principali previste per i trial profit, un investimento in risorse umane, una semplificazione degli applicativi gestionali e un’attività di formazione mirata ai data manager e al personale. Sul fronte delle sperimentazioni no-profit, invece, il programma prevede la costituzione di un apposito fondo e l’aggiornamento e l’ottimizzazione dei protocolli e delle procedure di studio, che dovranno essere precedute da opportune analisi di prefattibilità. Previsto anche un coinvolgimento reciproco in tutti i progetti europei di ricerca presentati dall’Università o dall’AOUP.

L’attività del gruppo di Gruppo di Lavoro congiunto UNIPI-AOUP entra così nella seconda fase, dedicata al monitoraggio di breve e medio termine, al fine di garantire il raggiungimento concreto degli obiettivi identificati.

 

Il Gruppo di lavoro congiunto UNIPI-AUOP sulle Sperimentazioni cliniche

 

Questi i membri del Gruppo di lavoro sulle Sperimentazioni cliniche UNIPI-AUOP: Prof. Giuseppe Campanelli, Prorettore per gli affari giuridici (UniPi); Prof. Stefano Taddei, Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale (UniPi); Dott.ssa Claudia Cimino, Coordinatrice del settore ricerca della Direzione Area di Medicina (UniPi); Dott.ssa Grazia Luchini, Direttore Sanitario (AOUP);  Dott.ssa Grazia Valori, Direttore Amministrativo (AOUP); Dott.ssa Benedetta Becherini, Responsabile Clinical Trial Center (AOUP).

Redazione Web

Oltre cento partecipanti al corso sulla Qualità nell’ambito del sistema AVA

3 mesi ago

Sono stati oltre cento i partecipanti del corso di formazione che si è svolto lunedì 12 febbraio al Polo didattico Fibonacci dell'Università di Pisa con l’obiettivo di promuovere la diffusione della cultura della qualità nell’ambito del sistema Autovalutazione, Valutazione, Accreditamento iniziale e periodico delle Sedi e dei Corsi di Studio (AVA).

 



Il dottore Michele Bertani (foto) dell’Università degli Studi di Parma e Componente del Nucleo di Valutazione dell'Università di Pisa ha parlato di fronte una platea composta da Presidenti di Corso di Studio, Responsabili delle Unità Didattiche e Referenti AQ, quali figure di supporto per la gestione del Sistema di AQ a livello dipartimentale. I temi centrali del suo intervento sono state le modalità e tempistiche di realizzazione del Rapporto di Riesame Ciclico, anche con suggerimenti pratici per una efficace autovalutazione dell'andamento complessivo del corso di studio.

Nell’ambito del sistema AVA, il Rapporto di Riesame Ciclico, rappresenta un documento in cui ciascun corso di studio analizza criticamente gli obiettivi prefissati, valuta i risultati raggiunti, identifica problemi e analizza le sfide più rilevanti, proponendo soluzioni da realizzare nel ciclo successivo.Trattandosi di uno dei “documenti chiave” presi in esame dalle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV) in sede di visita di accreditamento periodico, il Rapporto di Riesame Ciclico dovrà essere in grado di mettere in luce, unitamente alla qualità del servizio fornito agli studenti e alla sostenibilità del corso di studio, la permanenza della validità dei presupposti fondanti il Corso di Studio e del sistema di gestione utilizzato per conseguirli.

 



 “Quando parliamo di riesame ciclico dei corsi di studio - ha detto Michele Bertani  - parliamo di autovalutazione che è, secondo il D.Lgs. 19/2012, un’attività istituzionale e, in quanto tale, deve seguire metodologie, criteri e indicatori elaborati dai singoli Atenei in armonia con quelli definiti dall’ANVUR. L’autovalutazione è quindi l’asse portante del sistema AVA, che si fonda sulla convinzione che, per essere efficace, la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi è prima di tutto responsabilità di chi li ha programmati. Da questo punto di vista, bisogna cogliere l’occasione, come corsi di studio, di essere protagonisti dell’autonomia che ci viene concessa in sede di predisposizione del rapporto di riesame ciclico”.

Redazione Web

L’Università di Pisa inaugura il 680° anno accademico con ospiti Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, e Maria Chiara Carrozza, presidente CNR, entrambi laureati dell'Ateneo

3 mesi ago

L’Università di Pisa inaugurerà l’anno accademico 2023/2024, il 680° dalla sua fondazione, mercoledì 21 febbraio con ospiti Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari Spa, e Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, entrambi laureati in Fisica nell’Ateneo pisano.

La cerimonia, che si terrà a partire dalle ore 11 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, sarà aperta dai saluti delle autorità, affidati al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e al sindaco di Pisa, Michele Conti.

Il rettore Riccardo Zucchi presenterà una riflessione sul ruolo dell'università, con uno sguardo su alcuni risultati raggiunti durante il primo anno di mandato e sugli obiettivi per il prossimo futuro.

Interverranno poi Antonella Magliocchi, rappresentante del personale tecnico-amministrativo nel Senato Accademico, e Francesco Grignano, presidente del Consiglio degli studenti.

A seguire sono previsti gli interventi di Maria Chiara Carrozza e Benedetto Vigna.

La mattinata si chiuderà con un omaggio musicale a cura del Coro dell’Università.

L'evento sarà trasmesso anche in diretta streaming.

 

Redazione Web

Una Winter School per riflettere sul ruolo dell’Unione Europea nel mondo: a Pisa 33 partecipanti internazionali

3 mesi ago

Si è conclusa pochi giorni fa la Winter School "Reinforcing EU responsible global leadership: promoting EU values for a rules-based multilateral world", organizzata nell’ambito delle attività della Cattedra Jean Monnet "ProSoEULaw Abroad" del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa e di cui è titolare il professor Leonardo Pasquali, ordinario di Diritto internazionale. I 33 partecipanti – studenti di diritto, relazioni internazionali, economia, dottorandi e professionisti del diritto – provenivano da paesi come Messico, Perù, Brasile, Giappone, Cina, Turchia, Kosovo, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Turchia, Georgia, Grecia, Sri Lanka, Kirghizistan.

La Winter School "Reinforcing EU responsible global leadership: promoting EU values for a rules-based multilateral world" ha avuto lo scopo di fornire ai partecipanti una conoscenza approfondita del ruolo dell'Unione Europea per un mondo multilaterale basato sulle regole. L'analisi si è dunque concentrata sulla promozione dei valori dell'UE nelle sue relazioni con il resto del mondo, come specificato nel Trattato sull'Unione europea (TUE).

Alla lezione inaugurale ha portato i suoi saluti anche il rettore Riccardo Zucchi, insieme al professor Pierluigi Consorti, coordinatore del corso di dottorato in Scienze Giuridiche, e alla professoressa Eleonora Sirsi, vicedirettrice del Dipartimento di Giurisprudenza. Nell'ultimo giorno di lezione si è svolta una Moot Court Competition, che stata un’occasione di learning by doing attraverso la simulazione di procedimenti giudiziari o arbitrali, che ha consentito ai partecipanti di testare le conoscenze pratiche acquisite in aula.

Il prof. Leonardo Pasquali.

Redazione Web

Agenti conversazionali: interagire in modo naturale con l’Intelligenza Artificiale

3 mesi ago

Tramite gli assistenti digitali personalizzati basati sull’Intelligenza Artificiale, gli utenti interagiscono con i motori di ricerca utilizzando sempre più spesso query di ricerca conversazionali, anziché digitare le domande sulla tastiera. Interagire in modo verbale con l’Intelligenza Artificiale consente di formulare domande più mirate, specifiche e pertinenti a livello personale. In questo modo, l’utente mira ad ottenere in modo più rapido ciò di cui ha bisogno nello specifico, intrattenendo una vera e propria conversazione con il sistema di ricerca online. Ma come conversa una Intelligenza Artificiale? Come fa a restringere le risposte all’area di interesse specifica dell’utente? Questa è la questione su cui al momento la scienza e l’ingegneria dell’informazione si stanno concentrando.

Da uno studio del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa in collaborazione con Università di Padova e CNR arriva un metodo per valutare e prevedere l’efficacia di sistemi di Intelligenza Artificiale, come gli assistenti vocali, nel portare avanti una conversazione che soddisfi le aspettative dell’utente.

“Il punto di partenza - spiega Nicola Tonellotto, docente di ingegneria informatica all’Università di Pisa - è l’esigenza che gli agenti conversazioni siano a un tempo efficaci, e cioè che diano risposte corrette, e in grado di mantenere l’interesse dell’utente durante la conversazione. Il nostro meccanismo riesce a dare al sistema un feedback immediato sull’andamento della conversazione, per esempio vedendo se il range di risposte cade al di fuori dell’area di interesse di chi sta facendo la domanda. Lo facciamo andando ad analizzare le proprietà matematiche e le relazioni tra i modelli di domande e risposte”.

Il lavoro è stato premiato con l’ACM SIGIR 2023 Best Paper Award Honorable Mention alla conferenza SIGIR (Conference on Research and Development in Information Retrieval), che riunisce annualmente i maggiori esperti sia accademici che industriali di reperimento delle informazioni, la scienza alla base dei motori di ricerca.




“Il lavoro sull’interazione tra esseri umani e intelligenza artificiale è parte delle attività del FoReLab, il laboratorio del Dipartimento che conduce ricerca all’avanguardia sulle tecnologie per il nuovo paradigma di società e industria 5.0. - prosegue Tonellotto - La ricerca su una sempre maggiore personalizzazione dei sistemi di intelligenza artificiale sui singoli utenti è destinata infatti ad avere un grande impatto anche nella nuova industria, per esempio nel campo della progettazione, generando dimostratori a partire da descrizioni testuali, per il supporto clienti tramite risponditori automatici con personalizzazione basate su social media, per interfacce uomo-macchina di ultima generazione, in grado di semplificare processi di controllo e ispezione, per ottimizzare la catena di gestione e produzione, e in diversi altri campi della società, come la medicina personalizzata, dove si possono progettare interfacce personalizzate che si adattano automaticamente ai pazienti”.

 

Redazione Web

UNIPI dalla parte delle ricercatrici: approvati contributi per la ripresa dell’attività scientifica post maternità

3 mesi 1 settimana ago

L’Università di Pisa ha stanziato 120mila euro come contributo per favorire la ripresa dell’attività di ricerca dopo la pausa obbligatoria per la maternità.

La misura, che ha pochissimi eguali nel panorama accademico italiano, è stata approvata dal Senato accademico il 9 febbraio. I 120mila euro, da suddividere in quote individuali di 10.000,00 euro, sono per il 2024 e potranno essere integrati anche da altri fondi.

Il sostegno è destinato a professoresse e professori e a ricercatrici e ricercatori a tempo determinato che nel 2024 rientreranno in servizio dal congedo obbligatorio di maternità o paternità alternativa. I contributi sono previsti anche in caso di adozione o affidamento di minori.

“Si tratta di un modo concreto per aiutare professoresse e ricercatrici dell’Ateneo al momento della ripresa della propria attività di ricerca a seguito del periodo di congedo obbligatorio di maternità e ci fa molto piacere dare il via a questa iniziativa a pochi giorni dalla Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza dell’11 febbraio – racconta la professoressa Benedetta Mennucci (foto), prorettrice Unipi per la promozione della ricerca – Sono pochissimi gli atenei che hanno adottato politiche simili e quindi speriamo che la nostra azione possa fare da traino per altri atenei”.

“L’Ateneo è impegnato in campagne di riduzione del gender gap e questo provvedimento si inserisce in questo contesto – dice la professoressa Renata Pepicelli, delegata Unipi per le pari opportunità – la situazione nel nostro Ateneo sul fronte del rapporto genere/carriera, seppur migliorata sensibilmente negli ultimi anni, vede il persistere di un problema, in particolere nell'ambito delle materie Stem e nelle posizioni apicali dove si riscontra un disequilibrio di genere. Anche con questa misura vogliamo quindi imprimere un’accelerazione significativa a quel percorso di cambiamento culturale che stiamo portando avanti, in modo da raggiungere un reale equilibrio di genere all'interno della nostra comunità”.

“Credo che siano importanti le misure che vadano nella direzione di livellare il campo da gioco e ridurre gli svantaggi oggettivi - conclude il prorettore vicario Giuseppe Iannaccone - questa iniziativa è un piccolo passo nella giusta direzione e un segnale di attenzione al problema da parte dell’Università”.

Redazione Web
Checked
1 ora 5 minuti ago
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