Il progetto GRRinPORT, in collaborazione con UNIPI, terminerà a breve le prove a scala pilota per il trattamento dei sedimenti nei porti
Il progetto GRRinPORT @GRRinPORT (Gestione sostenibile dei rifiuti e dei reflui nei porti), finanziato dal Programma Interreg Marittimo Italia – Francia, procede spedito in collaborazione con l'Università di Pisa.
Dopo le prove di soil washing svolte insieme a ISPRA al fine di separare le differenti frazioni granulometriche presenti nei sedimenti (sabbia, limo, pelite), UNIPI ha svolto le prove di elettrocinesi (sulle peliti) e Landfarming (sabbie e limo) sui campioni pretrattati in soil washing.
Presso il laboratorio LISAP (@lisap.unipi) del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell'Università di Pisa è stato allestito il banco prova per effettuare le prove di elettrocinesi sui sedimenti marini prelevati dal porto di Piombino.
Le prove di elettrocinesi stanno per concludersi e i risultati sono promettenti. Una volta decontaminati i sedimenti possono essere riusati come materiali di recupero nei cantieri e nei manti stradali, e dare quindi una possibilità di recupero della materia. Il risultato atteso, specialmente per le prove di elettrocinesi, è quello di raggiungere livelli di decontaminazione dei metalli superiore al 90%. In questo modo i sedimenti potranno essere riusati nell'ottica dell'economia circolare.